VENEZUELA - Stato Delta Amacuro
Superficie: 40.200 km2
Popolazione: circa 167.500 abitanti
Il Venezuela è una Repubblica federale situata nel nord dell'America Latina. Ottenne l'indipendenza dalla Spagna nel 1828.
E' uno dei maggiori produttori al mondo di petrolio, che rappresentava la maggior parte del PIL fino al 2013, a scapito dell'agricoltura. Da allora nuove tecnologie estrattive hanno provocato una superproduzione di petrolio a livello mondiale con il crollo del suo prezzo a meno della metà, il conseguente collasso dell'economia venezuelana e un ulteriore peggioramento della produzione alimentare.
A questo si è aggiunta una crisi istituzionale, dopo la morte del presidente Chavez, e una crisi finanziaria. La disoccupazione è arrivata a valori molto alti e l'inflazione fino al 1600%. Tutto ciò ha portato a un crollo dello stato sociale, dei servizi di base e dell'assistenza sanitaria che non dispone più di medicine, provocando una grave crisi umanitaria. Molti cercano di emigrare.
Lo Stato Delta Amacuro è occupato per la maggior parte dal vasto delta del fiume Orinoco con molte isole e dalla foresta, abitata da circa 41.500 indios Warao suddivisi in varie comunità. La popolazione indigena vive principalmente di pesca, agricoltura e artigianato.
Già prima della crisi migrava verso le città in cerca di migliori condizioni di vita, ed ora sempre più, con significativi cambiamenti sociali e culturali per l'influenza dei social media e del mondo creolo della terraferma, molto diverso dal loro. Ciò nonostante si percepisce ancora la vitalità dei loro valori tradizionali.
I Missionari della Consolata hanno cominciato a lavorare con gli indios Janabasaida a Nabasanuka nel 2005, mantenendo integre la loro cultura e le loro tradizioni, ma facendole crescere alla luce del Vangelo.
Il progetto, che ci è stato proposto dai Padri Zachariah Kariuki e Juan Carlos Greco, è stato approvato dalla comunità indigena e mira a fornire attraverso un impianto fotovoltaico completo una fonte di energia per garantire ad una comunità indigena in difficoltà condizioni di vita migliori, che l'aiuteranno a mantenere la propria identità, ad aumentare il reddito e le fonti alimentari ed evitare così migrazioni sia verso le grandi città del paese che oltre i confini per restare nella propria terra.
L'illuminazione può permettere agli studenti che arrivano a casa tardi in canoa di svolgere meglio i loro compiti e utilizzare un PC; ad artigiani e famiglie di svolgere le loro attività e alla comunità di ritrovarsi anche in ore serali aumentandone la coesione ed il mantenimento dei valori tradizionali e la crescita dell'autostima; di ricaricare le lampade portatili della comunità, in particolare per la pesca o il trasferimento di pazienti di notte al vicino centro sanitario, in caso di emergenza; ed evitare di essere morsi nel buio da serpenti, scorpioni o altri animali.
La costruzione dell'impianto fotovoltaico completo consiste in un doppio set di pannelli solari, regolatori e inverter con accumulatori, e relativo impianto elettrico di illuminazione con prese di alimentazione.