MESSICO Stato di JALISCO
Superficie: 78.599 km2
Popolazione: circa 7.350.680 abitanti
Il Messico è un Paese che ha avuto un’importante civiltà precolombiana millenaria (Aztechi, Maia, Toltechi).
All’inizio del 1500 avvenne la conquista spagnola che la distrusse. La popolazione indigena si ridusse dell’80% a causa dei massacri e delle epidemie di malattie portate dagli spagnoli, e in parte fondendosi con i coloni spagnoli e gli schiavi africani.
Il Messico è pieno di contrasti. Per il Prodotto Interno Lordo (PIL) è considerata la 14a economia mondiale, tuttavia la distribuzione della ricchezza è estremamente diseguale.
Le persone sono amichevoli, accoglienti e generose, orgogliose della loro identità culturale. Tuttavia, la realtà strutturale del paese è molto violenta, con più di ottanta omicidi ogni giorno, dovuti anche al narcotraffico e agli scontri tra le sue milizie paramilitari.
A ciò si aggiungono le tragedie quotidiane dei migranti centroamericani che attraversano il paese per raggiungere gli Stati Uniti, e quelle degli stessi migranti messicani.
Il macismo e l'alcool sono diffusi e aggravano la convivenza famigliare e sociale, provocando violenza domestica e abbandono.
San Antonio Juanacaxtle è un rancho (borgo) situato a circa 25 km da Guadalajara, la capitale dello Stato di Jalisco. La maggior parte della popolazione, composta da circa 1.300 abitanti, è dedita all’agricoltura e all’allevamento del bestiame. Molte famiglie hanno parenti negli Stati Uniti, che attraverso invii periodici di denaro forniscono un importante contributo anche per le economie locali.
Il resto dei lavoratori sono artigiani che vivono di lavori occasionali, solo un numero molto limitato di loro ottiene contratti in grandi aziende.
I Missionari della Consolata sono arrivati nel 2008 in Messico, dove hanno creato due comunità: una nello stato del Chiapas nel sud del Paese, e l'altra a San Antonio Juanacaxtle, nello stato di Jalisco.
Questa comunità non ha la responsabilità di una parrocchia, ma si dedica all'accompagnamento psicologico, pastorale, famigliare e giovanile.
Col tempo i missionari hanno constatato che una delle attività più necessarie è l’aiuto a superare ferite personali profonde che si creano all’interno delle famiglie a causa di violenza domestica, abusi, abbandono o alcolismo.
Nel 2020, con il loro aiuto, è nata un’associazione di psicologi professionisti, denominata MATI, per affiancarli nella loro attività a favore di persone povere, bisognose di un aiuto specialistico, fornendo loro consulenza e formazione, perché possano, in particolare le donne, ricostruire la loro vita e la loro famiglia, e riuscire poi a raggiungere l'auto-realizzazione personale e professionale.
Il progetto, di cui è responsabile Padre Ramon Lazaro Esnaola, riguarda 500 famiglie, in media di 6 persone e si inserisce nel piano pastorale della missione a San Antonio per fornire alle persone bisognose assistenza economica (come borse di studio per i bambini), umana, psicologica, religiosa, attraverso corsi di formazione, che servano, tra l’altro, a:
- potenziare le risorse delle donne e delle famiglie;
- promuovere attività per ottenere migliori condizioni di vita, sviluppo e realizzazione personale;
- fornire conoscenze e strumenti per l'orientamento sociale;
- imparare ad affrontare il lutto e le perdite;
- orientare e guidare in caso di separazioni, traumi e abusi.