Mostra di Solidarietà 2021
“QUATTRO RUOTE PER SERVIRE” Aiuto e assistenza alla comunità e ai migrantiMAROCCO
Superficie: 446.550 km2
Popolazione: circa 37.000.000 abitanti
Il Marocco è un paese montagnoso al nord e desertico al sud. Il 58% della popolazione vive nelle città; le due più importanti sono Rabat, capitale politica e Casablanca, capitale economica. Le lingue sono l'arabo e il berbero: l'arabo è la lingua legata alla fede islamica, che professa la quasi totalità della popolazione. Il francese è la lingua utilizzata nell'amministrazione e nell'economia.
L’economia è fondamentalmente agricola e di allevamento, molti marocchini sono emigrati soprattutto verso i paesi industrializzati dell’Europa e si calcola che siano almeno 5 milioni quelli che risiedono all’estero. Negli ultimi 20 anni l'economia è in crescita, però il Marocco è diventato luogo di transito per i migranti provenienti dall'Africa sub sahariana.
In particolare la regione chiamata Sahel, con radici antichissime e un tempo agognata da mercanti e viaggiatori, è ora un territorio complesso dove si incrociano i destini di un’umanità in lotta per la sopravvivenza.
Tutti i numerosi Paesi che vi si affacciano, Camerun, Guinea, Sud Sudan e altri si trovano in una situazione di grande precarietà a causa delle crisi ambientali che provocano desertificazione con conseguente grave impoverimento; tutto ciò è aggravato dai cattivi governi e dalla corruzione che impediscono lo sviluppo economico e quindi le misure per combattere il terrorismo dei nuovi jihadisti che fanno leva sulla povertà per reclutare nuovi seguaci.
Da anni si susseguono irruzioni nei villaggi con conseguenti massacri. I giovani sono così costretti ad entrare nelle loro organizzazioni o fuggire.
Lungo le antiche piste carovaniere, dove un tempo transitava il sale, ora passano droga,
armi e nuovi schiavi.
Oujda è luogo di transito per questi disperati che hanno attraversato il deserto con molte sofferenze fisiche e psichiche.
La città di Oujda si trova all'estremo est del paese, a circa 15 km dal confine con l'Algeria e 60 km a sud del Mar Mediterraneo. Da 5 anni nella Parrocchia di San Luigi, appartenente alla Diocesi di Rabat, è in atto un progetto di accoglienza di questi migranti.
Nel novembre 2020 questa parrocchia di confine è stata affidata ai Missionari della Consolata, che vi hanno aperto una missione condotta dai padri Edwin Osaleh e Francesco Giuliani con l’intento di offrire sostegno:
- ai migranti più vulnerabili (aiuti d’urgenza)
- nell’assistenza a migranti malati o feriti
- ai migranti che cercano il rimpatrio volontario
- ai migranti vittime di violenza e di tratta
- per alloggio e supporto educativo ai minori in formazioni professionali o nel percorso di alfabetizzazione e riqualificazione scolastica.
A Oujda i migranti vivono nella missione con i padri e sono assistiti da volontari, educatori e sanitari. Per gli spostamenti e il trasporto vengono attualmente utilizzati taxi con costi molto elevati e con difficoltà di reperimento.
Il nostro progetto, di cui è responsabile padre Edwin Osaleh, prevede di dotare la missione di un’auto, allestita appositamente per poter svolgere attività varie per i circa 1500 migranti in transito dalla vicina frontiera tra Marocco e Algeria.
Obiettivo che vogliamo raggiungere:
Acquisto auto furgonata 16.500,00 €
Totale contributo richiesto 16.500,00 €